Benedizione di Santa Genoveffa
2006

Benedizione di Santa Genoveffa

La statua di Santa Genoveffa Torres Morales è stata benedetta da S.S. Papa Emerito Benedetto XVI.

Immagini dell’evento

Opera

Intervento di Alessandro Romano

Per interpretare ciascuno di questi personaggi, com’è mio solito, sono entrato con grande rispetto nelle loro biografie, venendo così a conoscenza di straordinari atti d’eroismo.

Sono convinto che questa è una grande occasione per noi artisti, ci troviamo nella possibilità di rendere visibile ciò che alcuni nostri fratelli sono riusciti a realizzare, semplicemente, si fa per dire, applicando il Vangelo. Possiamo contribuire a dimostrare come, dall’avvento di Cristo, lo Spirito Santo operi continui miracoli. L’opera deve, potrei dire dovrebbe, ma insisto con il deve, essere una catechesi perenne.

L’osservatore, guardando la scultura, deve percepire il carisma del santo rappresentato, entrare in sintonia con l’opera, porsi delle domande e cercare delle risposte, insomma aprire un dialogo con l’immagine. In sostanza una riflessione sulla vita e sulle opere del personaggio, affinché questa vita e queste opere, possano costituire per noi un insegnamento che ci aiuti, sono convinto, ad immergerci senza paura nel luogo dove il cattivo odore della malattia, dell’indigenza, del bisogno, diventa profumo di carità. Non si tratta, però, di sole parole, questi personaggi, sono tutti scesi concretamente nelle povertà umane, si sono “sporcati” le mani nelle disperazioni quotidiane trovando straordinari rimedi. Insomma non solo “Signore, Signore”, ma opere e fatti concreti.

Tanti grandi Samaritani che, seguendo l’esempio di Cristo, hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno sempre a dimostrare i grandi valori della Cristianità.

Personalmente non credo nella casualità, sono convinto che tutte queste opere poste alla base di SAN PIETRO, debbano costituire una risposta ferma, serena, silenziosa e piena di una speranza, vorrei dire, granitica, agli attacchi che continuamente sono rivolti alla Santa Chiesa Cattolica.

Per questo anche gli artisti, prendendo a prestito la bella espressione di Giovanni Paolo II rivolta ai giovani, non devono avere paura, devono aprirsi a Cristo, devono ascoltare con attenzione i suggerimenti, le riflessioni e a volte anche le critiche che talora sono loro rivolte, perchè tutto questo potrebbe essere un suggerimento indiretto inviatoci dallo Spirito Santo. Far sedimentare queste sensazioni dentro di noi, per poter poi rispondere alla chiamata rivoltaci, con il massimo delle nostre possibilità, come richiesto dal Signore nella parabola dei talenti.